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| * Per prima cosa bisogna avere l’accortezza di ridurre le situazioni di tensione e preoccupazione. | | * Per prima cosa bisogna avere l’accortezza di ridurre le situazioni di tensione e preoccupazione. |
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| | | * '''Non diffondere''' informazioni e soprattutto fotografie in cui siano visibili forze dell'ordine e corpi speciali in azione. |
| '''Please note: Access to the following link is currently only available for project partners''' | | * Assicurarsi in particolare che non vi sia alcun riconoscimento dei luoghi. |
| | | ** I terroristi usano anche i social media e possono seguire ciò che accade. |
| Shortened version of the original document
| | * '''Non''' fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO. |
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| https://safetyinnovationcenter.sharepoint.com/:b:/r/sites/LINKS_shared/Freigegebene%20Dokumente/WP4/Guidelines/Guideline%20Documents/Working%20documents/Action%20cards/G34_Advice_SM_use_in_violent_events_extract_level1.pdf?csf=1&web=1&e=yIUERE
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Revision as of 11:06, 31 January 2023
Italy
Emergenza24
English, Italian
2022
Civil Society, Practitioners
Published
During, After
Content creation, Crisis communication
Starter
https://www.emergenza24.org/nientepanico/
Niente panico
- Il terrorismo 2.0 funziona così: si compie un attentato e poi ci pensano le migliaia di ingenui che alimentano la paura diffondendo notizie non vere a creare il clima di insicurezza e paura.
- Bisogna essere preparati a rispondere in presenza e online a quello che accade ma sempre #nientepanico
- Per prima cosa bisogna avere l’accortezza di ridurre le situazioni di tensione e preoccupazione.
Principi generali
- Se non siete un'agenzia di stampa, un giornalista o un blogger di notizie, non avete bisogno di rilanciare la notizia:
- prima verificatela, mettetevi nella condizione di dubitare, e solo dopo esservi assicurati che sia ragionevolmente vera potete rilanciarla.
- non è una gara, non fai più bella figura con i tuoi follower se lo fai, rilancia solo alcune fonti e dopo aver visto che sono molteplici.
- Imparate a non essere uno strumento nelle mani del terrorismo: trasmettete le notizie solo dopo averle verificate, aspettate qualche minuto per vedere gli sviluppi.
- È meglio retwittare che copiare la notizia, per permettere a tutti di indagare sulla fonte.
- Non pubblicare foto con le vittime, riconoscibili o meno.
- L'orrore si percepisce ugualmente, ma almeno si porta rispetto alle vittime stesse e alle loro famiglie.
- Distinguere sempre il proprio giudizio/opinione dalla notizia.
- Quando twittate rispettate le regole:
- 1. Dove
- 2. Dove/dettaglio
- 3. Cosa succede
- 4. Indicare semplicemente "vittime" senza entrare nei dettagli (se applicabile)
Atti di terrorismo appresi online
- Seguite i principi della massima cautela prima di diffondere notizie quando siete online.
- Ricordate sempre che le persone hanno il diritto di veder rispettata la propria sicurezza e dignità.
- Non pubblicare o diffondere foto di persone in difficoltà, ferite o riconoscibili tra le vittime.
- Non diffondere foto che ritraggono le Forze speciali in azione se non a distanza di tempo o decontestualizzate dalla scena dell'evento.
- I terroristi utilizzano anche i social media e possono seguire ciò che accade.
- Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO.
- Prestare attenzione alle richieste di ricerca di persone scomparse durante gli attacchi.
Situazione degli ostaggi
- Non diffondere informazioni e soprattutto fotografie in cui siano visibili forze dell'ordine e corpi speciali in azione.
- Assicurarsi in particolare che non vi sia alcun riconoscimento dei luoghi.
- I terroristi usano anche i social media e possono seguire ciò che accade.
- Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO.Property "Synopsis" (as page type) with input value " Niente panico </br></br>* Il terrorismo 2.0 funziona così: si compie un attentato e poi ci pensano le migliaia di ingenui che alimentano la paura diffondendo notizie non vere a creare il clima di insicurezza e paura.</br>* Bisogna essere preparati a rispondere in presenza e online a quello che accade ma sempre #nientepanico</br>* Per prima cosa bisogna avere l’accortezza di ridurre le situazioni di tensione e preoccupazione.</br></br></br>Principi generali</br></br>* Se non siete un'agenzia di stampa, un giornalista o un blogger di notizie, non avete bisogno di rilanciare la notizia:</br>** prima verificatela, mettetevi nella condizione di dubitare, e solo dopo esservi assicurati che sia ragionevolmente vera potete rilanciarla.</br>** non è una gara, non fai più bella figura con i tuoi follower se lo fai, rilancia solo alcune fonti e dopo aver visto che sono molteplici.</br>** Imparate a non essere uno strumento nelle mani del terrorismo: trasmettete le notizie solo dopo averle verificate, aspettate qualche minuto per vedere gli sviluppi.</br>* È meglio retwittare che copiare la notizia, per permettere a tutti di indagare sulla fonte.</br>* Non pubblicare foto con le vittime, riconoscibili o meno.</br>** L'orrore si percepisce ugualmente, ma almeno si porta rispetto alle vittime stesse e alle loro famiglie.</br>* Distinguere sempre il proprio giudizio/opinione dalla notizia.</br>* Quando twittate rispettate le regole:</br>** 1. Dove</br>** 2. Dove/dettaglio</br>** 3. Cosa succede</br>** 4. Indicare semplicemente "vittime" senza entrare nei dettagli (se applicabile) </br></br></br></br>Atti di terrorismo appresi online</br>* Seguite i principi della massima cautela prima di diffondere notizie quando siete online.</br>* Ricordate sempre che le persone hanno il diritto di veder rispettata la propria sicurezza e dignità.</br>*Non pubblicare o diffondere foto di persone in difficoltà, ferite o riconoscibili tra le vittime.</br>* Non diffondere foto che ritraggono le Forze speciali in azione se non a distanza di tempo o decontestualizzate dalla scena dell'evento.</br>** I terroristi utilizzano anche i social media e possono seguire ciò che accade.</br>* Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO.</br>* Prestare attenzione alle richieste di ricerca di persone scomparse durante gli attacchi.</br></br></br>Situazione degli ostaggi</br>* Non diffondere informazioni e soprattutto fotografie in cui siano visibili forze dell'ordine e corpi speciali in azione.</br>* Assicurarsi in particolare che non vi sia alcun riconoscimento dei luoghi.</br>** I terroristi usano anche i social media e possono seguire ciò che accade.</br>* Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO." contains invalid characters or is incomplete and therefore can cause unexpected results during a query or annotation process.
No
Created: 18 August 2022
Last edited: 9 August 2023
Quick Facts
Publishing Organisation:
Emergenza24
Year:
2022
Primary Target Country:
Italy
Languages:
English, Italian
Status:
Published
Covers Thematic
Content creation Social media content creation is arguably one of the most important aspects of a social media marketing campaign. Social media content creation is an art, and one that requires an extra amount of patience, creativity, and education around graphic design, copy creation, and color composition.</br></br></br>Source: blog.sociallyin.com/social-media-content-creation
Crisis communication Crisis communication is a strategic approach to corresponding with people and organizations during a disruptive event. When a crisis occurs, proactive, quick and detailed communication is critical.</br></br></br>Source: www.techtarget.com/searchdisasterrecovery/definition/crisis-communication
Target audience
Civil Society Civil society is a target group in LINKS which comprises citizens, civil society organizations, educational institutions, vulnerable groups, social movement organizations
Practitioners Practitioners is a target group in LINKS which comprises local, national and European disaster management organizations, civil protection agencies, first responders, NGOs, security networks...
Disaster Management Phase
During Also referred to as "Response Phase"</br></br>Actions taken directly before, during or immediately after a disaster in order to save lives, reduce health impacts, ensure public safety and meet the basic subsistence needs of the people affected.</br></br>Annotation: Disaster response is predominantly focused on immediate and short-term needs and is sometimes called disaster relief. Effective, efficient and timely response relies on disaster risk-informed preparedness measures, including the development of the response capacities of individuals, communities, organizations, countries and the international community.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/response
After Also referred to as 'Recovery Phase'</br></br>The restoring or improving of livelihoods and health, as well as economic, physical, social, cultural and environmental assets, systems and activities, of a disaster-affected community or society, aligning with the principles of sustainable development and “build back better”, to avoid or reduce future disaster risk.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/recovery
Synopsis
Niente panico
- Il terrorismo 2.0 funziona così: si compie un attentato e poi ci pensano le migliaia di ingenui che alimentano la paura diffondendo notizie non vere a creare il clima di insicurezza e paura.
- Bisogna essere preparati a rispondere in presenza e online a quello che accade ma sempre #nientepanico
- Per prima cosa bisogna avere l’accortezza di ridurre le situazioni di tensione e preoccupazione.
Principi generali
- Se non siete un'agenzia di stampa, un giornalista o un blogger di notizie, non avete bisogno di rilanciare la notizia:
- prima verificatela, mettetevi nella condizione di dubitare, e solo dopo esservi assicurati che sia ragionevolmente vera potete rilanciarla.
- non è una gara, non fai più bella figura con i tuoi follower se lo fai, rilancia solo alcune fonti e dopo aver visto che sono molteplici.
- Imparate a non essere uno strumento nelle mani del terrorismo: trasmettete le notizie solo dopo averle verificate, aspettate qualche minuto per vedere gli sviluppi.
- È meglio retwittare che copiare la notizia, per permettere a tutti di indagare sulla fonte.
- Non pubblicare foto con le vittime, riconoscibili o meno.
- L'orrore si percepisce ugualmente, ma almeno si porta rispetto alle vittime stesse e alle loro famiglie.
- Distinguere sempre il proprio giudizio/opinione dalla notizia.
- Quando twittate rispettate le regole:
- 1. Dove
- 2. Dove/dettaglio
- 3. Cosa succede
- 4. Indicare semplicemente "vittime" senza entrare nei dettagli (se applicabile)
Atti di terrorismo appresi online
- Seguite i principi della massima cautela prima di diffondere notizie quando siete online.
- Ricordate sempre che le persone hanno il diritto di veder rispettata la propria sicurezza e dignità.
- Non pubblicare o diffondere foto di persone in difficoltà, ferite o riconoscibili tra le vittime.
- Non diffondere foto che ritraggono le Forze speciali in azione se non a distanza di tempo o decontestualizzate dalla scena dell'evento.
- I terroristi utilizzano anche i social media e possono seguire ciò che accade.
- Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO.
- Prestare attenzione alle richieste di ricerca di persone scomparse durante gli attacchi.
Situazione degli ostaggi
- Non diffondere informazioni e soprattutto fotografie in cui siano visibili forze dell'ordine e corpi speciali in azione.
- Assicurarsi in particolare che non vi sia alcun riconoscimento dei luoghi.
- I terroristi usano anche i social media e possono seguire ciò che accade.
- Non fornire, a meno che non siano pubblici e verificati, nomi di persone per QUALSIASI SCOPO.