Linee guida per l'utilizzo e la gestione degli account, Rete social di protezione civile

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Quick Facts

Publishing Organisation:
Rete Social di Protezione Civile
Year:
2021
Primary Target Country:
Italien
Languages:
Italian
Covers Thematic
  • Community management Community Management in Social Media is the active component of interacting with your community of followers, fans and target audience across your social media platforms. This includes active listening, which is an important element of engaging with your followers to understand their wants and needs regarding your services.</br></br>Source: www.clearvoice.com/blog/community-management-social-media-management/
  • Crisis communication Crisis communication is a strategic approach to corresponding with people and organizations during a disruptive event. When a crisis occurs, proactive, quick and detailed communication is critical.</br></br></br>Source: www.techtarget.com/searchdisasterrecovery/definition/crisis-communication
  • Target audience
  • Policy Makers local, national, and European agencies and institutes, public authorities, standardization bodies
  • Practitioners Practitioners is a target group in LINKS which comprises local, national and European disaster management organizations, civil protection agencies, first responders, NGOs, security networks...
  • Audience experience level
  • Starter Those who are not currently using social media, or the current use is based on providing general information and advice to citizens</br></br>Source: https://www.fp7-emergent.eu/wp-content/uploads/2017/09/20170529_D7.3_Guidelines_to_increase_the_benefit_of_social_media_EmerGent.pdf
  • Disaster Management Phase
  • Before Comprises 'Preparedness Phase' and 'Prevention Phase'</br></br>Preparedness action is carried out within the context of disaster risk management and aims to build the capacities needed to efficiently manage all types of emergencies and achieve orderly transitions from response to sustained recovery.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/preparedness</br></br>Prevention (i.e., disaster prevention) expresses the concept and intention to completely avoid potential adverse impacts of hazardous events.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/prevention
  • During Also referred to as "Response Phase"</br></br>Actions taken directly before, during or immediately after a disaster in order to save lives, reduce health impacts, ensure public safety and meet the basic subsistence needs of the people affected.</br></br>Annotation: Disaster response is predominantly focused on immediate and short-term needs and is sometimes called disaster relief. Effective, efficient and timely response relies on disaster risk-informed preparedness measures, including the development of the response capacities of individuals, communities, organizations, countries and the international community.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/response
  • Synopsis
    • Questo documento è indirizzato ai gestori dei profili aderenti alla rete #socialProCiv che si sono impegnati a fare comunicazione di protezione civile in ordinario e in emergenza sui social media e fornisce indicazioni sulla presenza e le modalità di gestione dei social media quando si fa comunicazione di protezione civile.


    IMPOSTAZIONE DELL’ACCOUNT

    • Il gestore dell’account deve stabilire il proprio livello di presenza su ognuno dei canali social attivi ed esplicitarlo.
    • Può essere utile, per individuare il livello di presenza che si intende avere, immaginare che esso si sostanzi in quattro momenti differenti: ascolto, presidio, interazione, partecipazione.
    • È preferibile per coloro che si avviano ad intraprendere un percorso di comunicazione di protezione civile, attivando un nuovo account o impiegando un account preesistente, dedicare all’ascolto dei social media la fase preliminare del proprio percorso.
      • Questa fase prevede: da un lato l’approfondimento delle regole, delle caratteristiche e delle potenzialità propri dei differenti canali social e dall’altro il monitoraggio, all’interno di questi canali, di tematiche inerenti la protezione civile.
    • Questo primo momento servirà ad individuare la propria modalità di presidio sulle reti social e permetterà di capire dunque quali contenuti veicolare in tempo ordinario e in emergenza e in che modo affermare i valori di protezione civile.
      • Questa fase seppur caratterizzata da un flusso di comunicazione unidirezionale (one-to-many) - più propria dei canali di comunicazione tradizionali (radio, televisione) - favorisce in ogni caso la maggiore diffusione dei propri contenuti.
    • È auspicabile ad ogni modo che il gestore dell’account stabilisca una precisa strategia di interazione con gli altri utenti, seppur minima e commisurata alle proprie risorse, tenendo a mente che nel web l’approccio interattivo (many-to-many) è sempre quello più apprezzato.
    • Il fine deve essere quello di stimolare il coinvolgimento attivo in termini di partecipazione ai valori della protezione civile e ad una comunicazione consapevole in ordinario e in emergenza.
    • Più nello specifico, in merito all’impostazione dell’account, è necessario definire in modo chiaro:
      • tipologia di comunicazione (es. educativa, informativa) distinguendo tra comunicazione in ordinario e in emergenza
      • stile da utilizzare (istituzionale, scientifico, empatico)
      • linguaggio da utilizzare
      • Netiquette
      • Contenuti e dati pubblicabili tenendo presente le relative licenze d’uso
      • Layout (format comunicativo riconoscibile e identità visiva)
      • Nome dell’account, privilegiando dove possibile l’utilizzo di un account di funzione
      • Elenco delle fonti attendibili

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