From LINKS Community Center
Italy
SOS Emergenza
Italian
2022
Civil Society, Practitioners
Published
Before
Crisis communication
Intermediate
https://www.sosemergenza.org/news/80-i-social-network-nell-emergenza
* I player principali dei servizi d'emergenza hanno capito ormai da tempo che i social network sono molto importanti durante un'emergenza.
- Sono 2,5 miliardi le persone che usano social network e 3,8 miliardi quelle che utilizzano i dispositivi mobili, fenomeni in crescita di circa il 10% rispetto all’anno 2016.
- Secondo uno studio di Comunello (Comunello 2014) sono proprio i social network i primi mezzi di informazione a essere utilizzati dalla popolazione per reperire notizie riguardanti un’emergenza.
Twitter
- Twitter consente di accedere istantaneamente alle informazioni essenziali riguardanti l’emergenza grazie ai relativi hashtag, che favoriscono la ricerca di informazioni raggruppando le stesse per macro aree.
- L’utilizzo efficace di questo social in emergenza è stato anche standardizzato da una guida ONU che ha identificato tre hashtag principali da utilizzare in emergenza: # nome della calamità, # public reporting e # richiesta di soccorso, con post sempre tassativamente geolocalizzati.
Facebook
- Una funzione fondamentale di Facebook in emergenza è senza dubbio il safety check, che viene attivato automaticamente nelle zone colpite. Questo tool, che funziona attraverso la geo-localizzazione, permette infatti di poter informare i propri contatti che si è al sicuro e di controllare che anche gli altri utenti lo siano.Property "Synopsis" (as page type) with input value "* I player principali dei servizi d'emergenza hanno capito ormai da tempo che i social network sono molto importanti durante un'emergenza. </br>* Sono 2,5 miliardi le persone che usano social network e 3,8 miliardi quelle che utilizzano i dispositivi mobili, fenomeni in crescita di circa il 10% rispetto all’anno 2016.</br>*Secondo uno studio di Comunello (Comunello 2014) sono proprio i social network i primi mezzi di informazione a essere utilizzati dalla popolazione per reperire notizie riguardanti un’emergenza. </br></br></br>Twitter</br>* Twitter consente di accedere istantaneamente alle informazioni essenziali riguardanti l’emergenza grazie ai relativi hashtag, che favoriscono la ricerca di informazioni raggruppando le stesse per macro aree. </br>* L’utilizzo efficace di questo social in emergenza è stato anche standardizzato da una guida ONU che ha identificato tre hashtag principali da utilizzare in emergenza: # nome della calamità, # public reporting e # richiesta di soccorso, con post sempre tassativamente geolocalizzati. </br></br></br>Facebook</br>* Una funzione fondamentale di Facebook in emergenza è senza dubbio il safety check, che viene attivato automaticamente nelle zone colpite. Questo tool, che funziona attraverso la geo-localizzazione, permette infatti di poter informare i propri contatti che si è al sicuro e di controllare che anche gli altri utenti lo siano." contains invalid characters or is incomplete and therefore can cause unexpected results during a query or annotation process.
No
Facebook, YouTube, Twitter, Instagram
Created: 2 February 2023
Last edited: 9 August 2023
I social network nell’emergenza
Quick Facts
Publishing Organisation:
SOS Emergenza
Year:
2022
Primary Target Country:
Italy
Languages:
Italian
Status:
Published
Covers Thematic
Crisis communication Crisis communication is a strategic approach to corresponding with people and organizations during a disruptive event. When a crisis occurs, proactive, quick and detailed communication is critical.</br></br></br>Source: www.techtarget.com/searchdisasterrecovery/definition/crisis-communication
Target audience
Civil Society Civil society is a target group in LINKS which comprises citizens, civil society organizations, educational institutions, vulnerable groups, social movement organizations
Practitioners Practitioners is a target group in LINKS which comprises local, national and European disaster management organizations, civil protection agencies, first responders, NGOs, security networks...
Disaster Management Phase
Before Comprises 'Preparedness Phase' and 'Prevention Phase'</br></br>Preparedness action is carried out within the context of disaster risk management and aims to build the capacities needed to efficiently manage all types of emergencies and achieve orderly transitions from response to sustained recovery.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/preparedness</br></br>Prevention (i.e., disaster prevention) expresses the concept and intention to completely avoid potential adverse impacts of hazardous events.</br></br>Source: https://www.undrr.org/terminology/prevention
Synopsis
- I player principali dei servizi d'emergenza hanno capito ormai da tempo che i social network sono molto importanti durante un'emergenza.
- Sono 2,5 miliardi le persone che usano social network e 3,8 miliardi quelle che utilizzano i dispositivi mobili, fenomeni in crescita di circa il 10% rispetto all’anno 2016.
- Secondo uno studio di Comunello (Comunello 2014) sono proprio i social network i primi mezzi di informazione a essere utilizzati dalla popolazione per reperire notizie riguardanti un’emergenza.
Twitter
- Twitter consente di accedere istantaneamente alle informazioni essenziali riguardanti l’emergenza grazie ai relativi hashtag, che favoriscono la ricerca di informazioni raggruppando le stesse per macro aree.
- L’utilizzo efficace di questo social in emergenza è stato anche standardizzato da una guida ONU che ha identificato tre hashtag principali da utilizzare in emergenza: # nome della calamità, # public reporting e # richiesta di soccorso, con post sempre tassativamente geolocalizzati.
Facebook
- Una funzione fondamentale di Facebook in emergenza è senza dubbio il safety check, che viene attivato automaticamente nelle zone colpite. Questo tool, che funziona attraverso la geo-localizzazione, permette infatti di poter informare i propri contatti che si è al sicuro e di controllare che anche gli altri utenti lo siano.